Il modo indicativo ha quattro tempi:
presente,
passato prossimo,
imperfetto,
trapassato prossimo,
Passato remoto e trapassato remoto: sono sostituiti dal passato prossimo;
Esempi
Io feci, i ho fatte; io dissi, i ho ditte; io ebbi fatto, i ho fatte; io ebbi detto, i ho ditte
Futuro semplice: si sostituisce col presente indicativo
Esempi
domani farò, dimane facce; domani andrò a Roma, dimane vache a Rome
oppure con il presente dell’ausiliare avé nel senso di dovere con l’aggiunta della particella da, seguito dall’infinito del verbo:
hagge da, hé da,
ha da, avimme
da,
avite
da, hanne
da
che nella forma contratta diventano: haggia, ha, hadda, amma, avita, hanna
Esempi
io farò, ì haggia fà; tu farai, tu ha fà, lui dirà, isse hadda dice;
noi andremo, nuje amma ì; voi andrete, vuje avita ì; essi andranno, lore hanna ì
Si può anche usare il presente del verbo “tenere” seguito dalla particella da e dall’infinito del verbo.
Esempi
domani io farò, dimane i tènghe da fà; io taglierò, i tènghe da taglià
Esiste un futuro degli ausiliari essere ed avere, per una forma, poco usata, del futuro anteriore nel senso di incertezza, di possibilità e speranza, anche al passato.
Esempi
ì avragge ditte, tu saraje arrevate, isse avrà magnate
l’avraje fatte ( forse lo hai fatto); l’avrà ditte ( forse o spero lo abbia detto)
Futuro anteriore: in sua vece si usa il presente indicativo o il passato prossimo.
Esempio
dimane, dòppe ch’ho fatte gliù bigliétte, piglie gliù trène.
Dòppe ch’ho studiate haggia dà gli’esame; dimane,
prime d’arrevà ho
magnate.
A volte, come visto, specie nelle forme dubitative, si ottiene con il futuro dell’ausiliare seguito dal participio passato del verbo.
Esempi
io sarò tornato, i saragge turnate; io avrò dormito, i avragge durmite;
tu sarai stanco, tu saraje stracche; tu avrai mangiato, tu avraje magnate;
l’avraje fatte (per dire “forse lo avrai fatto”).