La E di fine parola
Nel dialetto gaetano la quasi totalità delle parole termina con la E muta.
Esempi
pòrte (porta)
cape (testa)
pére (piede)
uocchie (occhio)
mane (mano)
Giuanne (Giovanni)
Francische (Francesco)
Necole (Nicola).
Non rientrano nella regola generale:
1. I nomi propri maschili e femminili usati al vocativo, che diventano tronchi ed accentano la vocale finale.
Esempi
Giuà (Giovanni)
Francì (Francesco)
Sarvató (Salvatore)
2. I sostantivi femminili al singolare che, quando sono seguiti da un aggettivo, terminano con la a
Esempi
la vie, la via nove;
la cape, la capa bianche;
la case, la casa rosse
I sostantivi maschili al singolari che, quando sono seguiti dall’aggettivo possessivo, terminano con la u
Esempi
gliù sumare, gliù sumaru mije;
figlie, figliu mije;
gliù zìe, gliù ziu mije
3. Gli aggettivi, femminili al singolare, preceduti dall’articolo e seguiti dal sostantivo e l’aggettivo indefinito cacche (qualche) che, seguito dal sostantivo o da altro aggettivo, diventa cacché.
Esempi
‘na bella case;
la mala vite;
la bona fémmene;
cacché bella cose
4. Gli aggettivi dimostrativi al singolare che terminano in u (mas.) o a (femm.)
Esempi
chistu/stu fatte;
chissu/ssu fatte;
chigliu fatte
chésta cose;
chèssa cose;
chélla cose
5. I verbi che, nelle forme infinite, troncano la desinenza conservandone, accentata, la prima vocale.
Esempi
parlà, parlare;
veré, vedere;
fenì, finire;
avé, avere
Fanno eccezione numerosi verbi della seconda coniugazioni e l’ausiliare ESSERE per i quali la suddetta prima vocale resta muta
Esempi
Spégne, spegnere;
tégne, tingere;
lègge, leggere;
èsse, essere
6. Gli avverbi, i verbi e gli aggettivi, quando vengono ripetuti per enfasi.
Esempi
còppa còppe, sopra sopra;
canta cante gliù mure, lungo il muro
magna magne, mangia-mangia;
fuja fuje, fuggi-fuggi
lònga lònghe, lunghissima;
bèlla bèlle, bellissima
7. Diversi verbi nella terza persona singolare dell’indicativo presente o nell’imperativo, e qualche altra forma verbale.
Esempi
sta, fa, va, tè, tié, vié
8. Un buon numero di avverbi e di congiunzioni: mò, accà, allà, accussì, pecché, ecc.
9. Gli articoli determinativi la, gliù e lu, e le preposizioni a, da, cu, tra, fra.
10. Le parole con finale accentata: vertù, giuventù, chiù, fiù, piétà, ecc.
Esempi
pòrte (porta)
cape (testa)
pére (piede)
uocchie (occhio)
mane (mano)
Giuanne (Giovanni)
Francische (Francesco)
Necole (Nicola).
Non rientrano nella regola generale:
1. I nomi propri maschili e femminili usati al vocativo, che diventano tronchi ed accentano la vocale finale.
Esempi
Giuà (Giovanni)
Francì (Francesco)
Sarvató (Salvatore)
2. I sostantivi femminili al singolare che, quando sono seguiti da un aggettivo, terminano con la a
Esempi
la vie, la via nove;
la cape, la capa bianche;
la case, la casa rosse
I sostantivi maschili al singolari che, quando sono seguiti dall’aggettivo possessivo, terminano con la u
Esempi
gliù sumare, gliù sumaru mije;
figlie, figliu mije;
gliù zìe, gliù ziu mije
3. Gli aggettivi, femminili al singolare, preceduti dall’articolo e seguiti dal sostantivo e l’aggettivo indefinito cacche (qualche) che, seguito dal sostantivo o da altro aggettivo, diventa cacché.
Esempi
‘na bella case;
la mala vite;
la bona fémmene;
cacché bella cose
4. Gli aggettivi dimostrativi al singolare che terminano in u (mas.) o a (femm.)
Esempi
chistu/stu fatte;
chissu/ssu fatte;
chigliu fatte
chésta cose;
chèssa cose;
chélla cose
5. I verbi che, nelle forme infinite, troncano la desinenza conservandone, accentata, la prima vocale.
Esempi
parlà, parlare;
veré, vedere;
fenì, finire;
avé, avere
Fanno eccezione numerosi verbi della seconda coniugazioni e l’ausiliare ESSERE per i quali la suddetta prima vocale resta muta
Esempi
Spégne, spegnere;
tégne, tingere;
lègge, leggere;
èsse, essere
6. Gli avverbi, i verbi e gli aggettivi, quando vengono ripetuti per enfasi.
Esempi
còppa còppe, sopra sopra;
canta cante gliù mure, lungo il muro
magna magne, mangia-mangia;
fuja fuje, fuggi-fuggi
lònga lònghe, lunghissima;
bèlla bèlle, bellissima
7. Diversi verbi nella terza persona singolare dell’indicativo presente o nell’imperativo, e qualche altra forma verbale.
Esempi
sta, fa, va, tè, tié, vié
8. Un buon numero di avverbi e di congiunzioni: mò, accà, allà, accussì, pecché, ecc.
9. Gli articoli determinativi la, gliù e lu, e le preposizioni a, da, cu, tra, fra.
10. Le parole con finale accentata: vertù, giuventù, chiù, fiù, piétà, ecc.